
CITTADINANZA ITALIANA GIUDIZIALE
AVVOCATO PAOLO SPANU
IMMIGRAZIONE ITALIA
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Istanza di Riabilitazione dal reato
AVVOCATO IMMIGRAZIONE ROMA
Con la Riabilitazione si ottiene il beneficio di cancellare gli effetti penali di precedenti reati stabiliti da una sentenza di condanna.
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Il risultato è quindi di ritornare incensurati, senza alcun precedente iscritto sul certificato penale del casellario giudiziale.
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Per richiedere la riabilitazione l'art. 179 c.p. prevede che sia trascorso un periodo di almeno 3 anni dal giorno in cui è stata eseguita la pena inflitta con la sentenza di condanna.
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In altre parole la pena prevista nella sentenza di condanna deve essere integralmente scontata (in carcere o nelle misure alternative) o la multa pagata ( salva l'ipotesi in cui era stata disposta la sospensione condizionale della pena, perché in questo caso si intende dal giorno in cui la sentenza è diventata definitiva).
Il temine è, invece, di 8 anni se il richiedente era stato dichiarato recidivo aggravato ai sensi dell'art. 99 del codice penale.
Un altro requisito molto importante per ottenere la riabilitazione è il pagamento allo Stato delle spese del procedimento penale previste nella sentenza e quelle di mantenimento in carcere oltre al risarcimento dei danni alla parte offesa dal reato.
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Da evidenziare che occorre inviare al danneggiato una disponibilità al risarcimento del danno con la formalità dell' "offerta reale" prevista dal codice civile e quest'ultimo dovrà dichiarare con uno scritto di essere soddisfatto per quanto ricevuto.
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Se l'offerta non viene accettata il Giudice può comunque concedere la riabilitazione se ritiene che il richiedente abbia fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità per risarcire il danno.
Il danno va risarcito anche se l’azione civile è prescritta o quando non esiste una persona fisica danneggiata (per lesione di interessi generali come ad esempio un danno ambientale): in questo caso si potrà inviare una somma di denaro ad associazione senza scopo di lucro.
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Ultimo requisito necessario è la Buona Condotta.
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Il richiedente deve quindi dimostrare di avere vissuto negli anni successivi alla condanna eseguita con un comportamento ineccepibile: a questo proposito, il Tribunale di Sorveglianza incarica la Polizia di effettuare gli opportuni accertamenti sulla persona.
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Per ottenere il beneficio della riabilitazione sono, pertanto, necessari precisi requisiti.
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A questo fine, il richiedente, insieme all'avvocato penalista, si deve premunire di reperire tutta la documentazione utile da allegare insieme alla domanda per ottenere il beneficio.
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Quanto ai tempi, attualmente il Tribunale di Sorveglianza di Roma risponde mediamente dopo 1 anno e qualche mese dalla richiesta.
fini dell’integrazione del requisito in parola, dell’invio alle persone offese dal reato di una missiva in cui le si invita a far pervenire una liberatoria attestante l’avvenuto ristoro dei danni senza una concreta offerta di risarcimento.
